I pesci, molluschi e crostacei che vivono in mare possono tranquillamente trovare rifugio a largo, in acque più profonde li dove l'ossigenazione è più elevata. E' una caratteristica tipica di questi animali che reagiscono istintivamente nuotando in acque più profonde e più fresche, così spiega la federazione.
Il problema è invece più serio per quanto riguarda zone lagunari o laghi dove è più facile che si verifichi un fenomeno di surriscaldamento delle acque con conseguente formazione di alghe che portano inevitabilmente a questi casi di moria.
Per quanto riguarda, inoltre, il problema dell'inquinamento terrestre Federcoopesca spiega che esse possono causare altrettante morti di prodotti ittici ma che rimangono comunque circoscritte esclusivamente alle aree costiere delle zone interessate.
Insomma Federcoopesca intende rassicurare, relativamente, circa questo problema con l'intenzione di limitare eventuali fenomeni di allarmismo esagerati e controproducenti.