E' il responsabile del coordinamento, Dino Scanavino, a presentare l'iniziativa.
Un 7 settembre "di fuoco" dove il coordinamento Agrinsieme, insieme ai produttori ortofrutticoli e zootecnici dell'UE aderenti al Copa-Cogeca, manifesterà il proprio malcontento circa la situazione zootecnica italiana che ormai sta diventando sempre più insostenibile.
Come riportato nel comunicato stampa di Agrinsieme: "Gli agricoltori, nonostante i loro sacrifici, non riescono a lasciarsi alle spalle gli effetti della congiuntura sfavorevole che, purtroppo, stenta a tramontare. Da un lato il comparto della carne, che deve fare i conti con la sempre più pressante volatilità dei costi delle materie prime, con la forte dipendenza dall’estero dei ristalli e con i prezzi, sia dei bovini che dei suini da macello, fermo da diversi mesi a livelli non remunerativi; senza trascurare il tracollo del comparto cunicolo. Dall’altro lato il settore lattiero-caseario, che dopo trent’anni di sistema delle quote necessita di certezze per il futuro e le cui prospettive reddituali sono tutte da valutare".
E' una situazione critica che , spiega Scanavino, conduce irrimediabilmente verso un calo della redditività con spese spesso non sufficienti a coprire i costi produttivi.
E' opportuno quindi trovare una soluzione che possa offrire una svolta positiva alla questione ed è su questo argomento che ruoterà la manifestazione del 7 settembre con la speranza che si possa arrivare ad accordi proficui e a progetti di risanamento ormai del tutto necessari.