Questo il commento del presidente dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari Giorgio Mercuri ai dati diffusi dall’Oms sulle conseguenze per la salute umana del consumo di carne lavorata.
“No agli allarmismi eccessivi, sì ad una lettura critica dei dati, che riguardano per lo più contesti ben diversi da quelli nazionali per tecniche di lavorazione e quantità consumate” afferma Mercuri.
“Una alimentazione variegata –prosegue Mercuri- è alla base della nostra cultura alimentare. Gli italiani dimostrano sempre di più di sapere bilanciare correttamente il fabbisogno di proteine animali, di carboidrati e di vegetali. Se si mette all’indice il consumo di carne, il crollo dei consumi sarà inevitabile, con conseguente impoverimento della nostra dieta mediterranea, soprattutto in termini di elementi nutrizionali essenziali” sostiene Mercuri, fiducioso che a prevalere sarà il buon senso dei consumatori.
“Diventa strategico il ruolo di una corretta educazione alimentare, basata sull’informazione e che eviti estremismi di ogni tipo” sottolinea Mercuri.
Comunicato interamente proposto da Fedagri Confcooperative.